• TRACKING TROVA LA TUA SPEDIZIONE
    Raccomandate - Posta Prioritaria UFFICIO POSTALE ONLINE
    PAGA BOLLETTINO POSTALE ONLINE

GLOSSARIO TERMINI FINANZIARI (lettere n-o-p-r)

Il Nasdaq è l’indice azionario americano dei titoli tecnologici.

L’indice statunitense Nasdaq, acronimo di “National Association of Securities Dealers Automated Quotation”, è un circuito di scambio telematico di azioni di società quotate. L’ampia platea di investitori su scala mondiale è solita identificare il Nasdaq con l’indice azionario dei titoli tecnologici.
Un importante sottoindice è il Nasdaq 100, quello delle cento società più capitalizzate che operano in prevalenza in settori quali quelli dei microchip, dei computer, del software, Internet ed altri comparti della cosiddetta new economy.
Il Nasdaq ha la propria sede in America a Times Square. A oggi il massimo da parte del Nasdaq è stato toccato nel marzo dell’anno 2000 – nel pieno della New Economy – poco sopra la quota dei 5.100 punti.

New York Stock Exchange è il più grande mercato azionario mondiale per volume di scambi.

Detto anche “Big Board”, o abbreviato “NYSE”, il New York Stock Exchange è il più grande mercato mondiale per volume di scambi. Al Nyse sono quotati tantissimi titoli di azioni americane e non con una capitalizzazione complessiva da capogiro.
Fondato nel lontanissimo 1817, il New york stock exchange è un mercato antico e noto nel passato anche per quello che fu uno dei periodi più drammatici per i mercati della storia moderna. Stiamo parlando del crollo azionario del ’29 cui poi seguì, in America e un po’ in tutto il mondo, la cosiddetta Grande Depressione. Sul Big Board operano gli intermediari ma anche gli specialist e i dealers.
L’indice azionario rappresentativo del New York Stock Exchange è il Nyse Composite, uno dei più seguiti dagli operatori internazionali e dagli analisti in America unitamente al Dow Jones, al Nasdaq e all’S&P500.

Il Nikkei 225 è l’indice di Borsa più importante della piazza azionaria giapponese. Aggiornato una volta l’anno, sull’indice Nikkei 225 sono presenti le prime 225 società più capitalizzate che vengono scambiate sul Tokyo Stock Exchange (TSE).

Il calcolo giornaliero dell’indice Nikkei 225 è a cura del Quoditiano Nihon Keizai Shimbun a partire dall’anno 1971. In Giappone la Borsa fu istituita nel lontano 1878 per poi ingrandirsi nel 1943 attraverso la fusione con una decina di borse valori istituite a loro volta nelle più importanti città.
Fanno parte del Nikkei 225 tutte le grandi major giapponesi dell’industria e dell’elettronica, tra le quali Mitsubishi Motors, Nissan, Suzuki, Toyota, Canon, Panasonic, Fuji Electric e Fujitsu.

Nyse è l’acronimo con cui si indica il più grande mercato azionario del globo per volume di scambi.

Nyse è l’abbreviazione di un listino azionario americano, il New York Stock Exchange. E’ il più grande mercato azionario del globo per volume di scambi. Il Nyse è anche noto in tutto il mondo con il termine di “Big Board”. Sul tabellone del New York Stock Exchange sono quotate società americane ed estere.
Nel 2007 dalla fusione tra il Nyse e il gruppo di borse europee Euronext è nato il NYSE Euronext, un gigantesco mercato azionario transatlantico. Un altro grande mercato azionario americano totalmente telematico è il Nasdaq, un listino dove sono quotati molti titoli americani e non del comparto tecnologico.
L’indice azionario rappresentativo del New York Stock Exchange è il Nyse Composite, uno dei più seguiti dagli operatori internazionali e dagli analisti in America unitamente al Dow Jones, al Nasdaq e all’S&P500.

Le obbligazioni sono dei titoli di debito emessi da società quotate e non, enti pubblici o Stati sovrani.

Le obbligazioni sono dei titoli di debito che possono essere emessi da società quotate e non, enti pubblici o Stati sovrani.
Le obbligazioni emesse da uno Stato sovrano rientrano invece nella categoria dei titoli di Stato.
Le obbligazioni offrono un rendimento che può essere a tasso fisso, variabile o misto in ragione di parametri noti e definiti in sede di collocamento delle obbligazioni stesse.
Il rendimento delle obbligazioni è funzione del grado di solvibilità dell’emittente che viene misurato con il cosiddetto rating da parte delle Agenzia specializzate. Più il rating è di qualità, minore sarà il tasso offerto dall’emittente per rastrellare liquidità sul mercato.
Il mancato rimborso dei prestiti obbligazionari si traduce in un default sia per una società, quotata e non, sia per uno Stato sovrano.

Le opzioni sono contratti con cui si matura il diritto, e comunque non l’obbligo, a negoziare uno strumento finanziario detto sottostante.

Le opzioni, dette anche in inglese option, sono in ambito finanziario delle tipologie di contratti. Il possessore matura il diritto, e comunque non l’obbligo, a negoziare uno strumento finanziario detto sottostante. Con l’acquisto di un’opzione il prezzo per l’esercizio di tale diritto è prefissato, e viene definito in inglese strike price.
Le opzioni sono nel complesso degli strumenti finanziari assimilabili a quelli speculativi e quindi con un elevato grado di rischio. Questo perché l’investitore deve mettere in conto nelle situazioni avverse una perdita secca corrispondente proprio al prezzo in corrispondenza del quale aveva comprato le opzioni.

Over the counter è l’espressione con cui si indica un mercato non regolamentato dove non vigono pienamente i criteri di trasparenza, di efficienza e di liquidità.

Con over the counter – abbreviato OTC – si definisce in ambito finanziario e borsistico un mercato non regolamentato. Sul mercato over the counter non vigono quei criteri e quelle regole di trasparenza, di efficienza e di liquidità che vengono invece garantite dai preposti organismi di vigilanza sui mercati regolamentati.
Quella over the counter è quindi una negoziazione che viene effettuata fuori dai circuiti di scambio ufficiali. Il mercato over the counter più importante del mondo è il Forex, dove si negoziano le valute.

Il payout-ratio è il rapporto tra gli utili distribuiti e gli utili conseguiti.

Il payout-ratio è un termine inglese con cui si identifica per una società il rapporto tra gli utili distribuiti e gli utili conseguiti. Maggiore è il payout-ratio, più elevata sarà la propensione dell’azienda a remunerare il capitale di rischio e quindi i propri azionisti con il dividendo.
Il dividendo viene proposto dal Consiglio di Amministrazione e poi viene approvato in una fase successiva dall’Assemblea degli Azionisti.
Le aziende quotate che offrono un payout-ratio elevato vengono di norma premiate dagli investitori e dai risparmiatori con acquisti sul mercato che fanno aumentare il prezzo dei titoli in Borsa.

Performance è il termine inglese che indica il rendimento in ambito borsistico e finanziario.

Performance è il termine inglese con cui si indica il risultato o – per meglio dire -, il rendimento in ambito borsistico, economico e finanziario. In Borsa la performance è associata a un indice, a un titolo quotato, a un’obbligazione oppure a un paniere di indici.
Una performance può essere positiva, negativa oppure nulla.
Gli investitori ed i risparmiatori sono interessati alle perfomance positive, ma per chi opera allo scoperto le performance positive sono direttamente proporzionali alle performance negative che il titolo fa registrare sul mercato.
Il concetto di performance è inoltre strategico anche per i gestori dei Fondi Comuni di investimento che, raccogliendo il risparmio dei sottoscrittori, sono chiamati ad ottenere dalla gestione attiva del capitale un rendimento annuo superiore alla media del mercato di riferimento.

Prezzo di emissione è il valore in corrispondenza del quale un titolo viene collocato.

Il prezzo di emissione indica il valore in corrispondenza del quale un titolo viene collocato; non necessariamente coincide con quello di mercato che si forma in base alla pura legge della domanda e dell’offerta.
Riferendoci ad esempio ai titoli di Stato italiani, il prezzo di emissione si può distinguere tra sopra la pari, ovverosia sopra il valore 100, e sotto la pari, ovverosia sotto il valore 100.
Sono per definizione titoli di Stato con prezzo di emissione sotto la pari i Buoni Ordinari del Tesoro e i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon. Questi titoli non distribuiscono cedole in quanto il loro rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di emissione.

Bid price, o prezzo denaro, è quel prezzo in corrispondenza del quale un investitore è disposto a comprare.

Il bid price, che si traduce in italiano con “prezzo denaro”, è quel prezzo in corrispondenza del quale su un mercato regolamentato un investitore è disposto a comprare.
Il prezzo denaro è perfettamente speculare a un altro tipo di prezzo, il prezzo lettera o ask price, che è invece quello in corrispondenza del quale un investitore è disposto a vendere lo strumento finanziario.
Un mercato in posizione rialzista viene definito dagli operatori come un mercato in denaro; questo perché in tal caso sul book di negoziazione abbondano gli ordini in denaro sia in termini numerici, sia per i volumi da scambiare. Dal prezzo denaro e dal prezzo lettera emerge il rapporto di forze in campo tra acquirenti e venditori su uno specifico strumento finanziario.

Ask price è il prezzo lettera, quello in corrispondenza del quale si è disposti a vendere.

L’ask price, tradotto dall’inglese all’italiano come il “prezzo lettera”, è quel prezzo in corrispondenza del quale, su un mercato regolamentato, un investitore è disposto a vendere.
Il prezzo lettera è perfettamente speculare ad un altro tipo di prezzo, il prezzo denaro che è invece quello in corrispondenza del quale un investitore è disposto a comprare lo strumento finanziario. Non a caso un mercato in posizione ribassista viene definito dagli operatori come un mercato in lettera; questo perché in tal caso sul book di negoziazione abbondano gli ordini in lettera sia in termini numerici, sia per i volumi da scambiare.
Dal prezzo lettera e dal prezzo denaro emerge il rapporto di forze in campo tra venditori ed acquirenti su uno specifico strumento finanziario.

Il promotore finanziario è un agente che opera nell’interesse dei propri clienti in materia di investimenti e di allocazione del risparmio.

Il promotore finanziario è un agente che con regolare abilitazione e iscrizione all’Albo opera nell’interesse dei propri clienti in materia di investimenti e di allocazione del risparmio.
Dietro un promotore finanziario c’è sempre una banca, una società finanziaria o un’istituzione creditizia per la quale esercita l’attività di agente monomandatario.
Un promotore finanziario può operare sia presso la filiale, sia fuori sede. Per diventare promotore finanziario occorre seguire uno specifico iter formativo e professionale a fronte del rispetto di un codice deontologico e di condotta tale da non incappare in sanzioni e, nei casi più gravi, l’espulsione dall’Albo.

Rating è il termine inglese con il quale si indica il giudizio sulla capacità dell’emittente di assolvere i propri impegni di pagamento.

Rating è un termine inglese col quale in ambito economico, finanziario e borsistico si definisce un giudizio variabile sulla capacità di un’emittente di far fronte alle obbligazioni contratte. A emettere il cosiddetto rating sono di norma le Agenzie specializzate. S&P, Moody’s e Fitch sono le tre Agenzie di rating più importanti.
Più il rating su un’azienda o su uno Stato sovrano è elevato, più la società o la nazione in oggetto è giudicata solvibile in materia di solidità finanziaria e capacità di far fronte nel tempo alle proprie obbligazioni. Più è basso il rating, più viene considerato elevato invece il rischio di insolvenza.
In tal senso ha fatto storia negli anni scorsi il fallimento dell’Argentina che ha coinvolto anche tantissimi risparmiatori italiani detentori dei cosiddetti “Tango Bond”.

Il rendimento o performance è il risultato legato alla compravendita di uno strumento finanziario.

Il rendimento, in inglese definito con performance, è un risultato legato alla compravendita di uno strumento finanziario. Il rendimento può essere positivo se si ottiene un guadagno, oppure negativo se si consegue una perdita. Oppure il rendimento è nullo se l’operazione viene chiusa a zero guadagni.
C’è anche chi ottiene un rendimento positivo dai ribassi di un titolo. In tal caso la posizione aperta si definisce come “corta”, e si parla di operazione speculativa in quanto si scommette non sul rialzo ma sulla possibilità che le quotazioni del titolo nel breve o nel medio periodo possano scendere.

Rialzista è il termine utilizzato per definire una tendenza in ascesa.

Rialzista è un termine utilizzato in ambito borsistico per definire una tendenza al rialzo.
La tendenza rialzista può essere di brevissimo, di breve, di medio o di lungo periodo sempre in base all’andamento passato ed alle previsioni per il futuro. Alternando rialzi a ribassi di durata variabile, i listini seguono infatti dei veri e propri cicli.
La fase rialzista della Borsa di un Paese è di norma accompagnata da una corrispondente ascesa del ciclo economico che si traduce anche in un aumento del prodotto interno lordo nazionale. L’espansione del Pil si registra sovente con un’inflazione sotto controllo e tale da garantire un basso livello del costo del denaro e quindi dei tassi di interesse.

Ribassista è il termine usato per definire una tendenza in calo.

Ribassista è un termine che viene utilizzato in ambito borsistico per definire una tendenza in calo. La tendenza ribassista può essere di brevissimo, di breve, di medio oppure di lungo periodo sempre in base all’andamento passato ed alle previsioni per il futuro.
Ad esempio i mercati azionari mondiali hanno fatto registrare ampie e lunghe fasi al ribasso a partire da quella avvenuta nell’anno 2007 in concomitanza con lo scoppio negli Stati Uniti della crisi dei mutui subprime.
La tendenza ribassista rappresenta il ciclo ideale per quegli investitori privati o istituzionali che operano sui mercati attraverso l’apertura di posizioni corte, ovverosia praticando il cosiddetto short selling.

La ristrutturazione del debito è la procedura che si attiva quando un emittente non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni.

La ristrutturazione del debito è una procedura che uno Stato sovrano, una società o un ente può avviare nel momento in cui non riesce più far fronte alle proprie obbligazioni.
La ristrutturazione del debito è vincolata e subordinata a un apposito accordo con i creditori a partire da quelli privilegiati. La ristrutturazione del debito può essere più o meno penalizzante per i creditori che accettando l’accordo possono anche decidere di rinunciare ad una quota dei crediti vantati al fine di non perdere l’intero investimento effettuato.
Si parla di ristrutturazione del debito anche nei casi di default che prevede il riconoscimento agli investitori di una quota più o meno ampia dell’investimento attraverso l’adesione ad un’apposita proposta di rimborso parziale.

Roe è l’indicatore di redditività del capitale proprio.

Roe è una sigla utilizzata nel campo della finanza aziendale che indica il Return On Equity, ovvero la capacità di remunerare il capitale di rischio che i soci o il proprietario hanno impiegato. Corrisponde al rapporto tra il reddito netto conseguito e il capitale netto.
Più il Roe di un’impresa è alto, più è profittevole puntare su di essa ad esempio acquistandone le azioni.
La remunerazione del capitale di rischio nel tempo può avvenire attraverso un flusso crescente di cedole, ovverosia di dividendi, oppure con la creazione di valore che si traduce in Borsa a favore degli azionisti in un aumento del prezzo dei titoli nel tempo.

Rtsi è il principale indice azionario della Borsa di Mosca.

L’Rtsi, più comunemente conosciuto come RTS Index, è il principale indice azionario della Borsa di Mosca, l’RTS Stock Exchange. Il paniere, che viene rivisto dall’RTS Information Committee con una cadenza trimestrale, è costituito dai 50 titoli russi più importanti. Su base pari a 100, il valore dell’indice RTSI è partito dalla data dell’1 settembre del 1995.
Associati all’RTSI ci sono anche cinque indici settoriali unitamente all’RTS-2 Index, un altro indice dove ci sono una settantina di titoli importanti per capitalizzazione ma non come i primi 50 contenuti nell’RTS Index.
Sull’RTSI sono quotati i principali big del settore energetico, gas e petrolio, e di altre materie prime di cui la Russia è ricca.

I commenti sono chiusi.

  • Calcolo codice fiscale sul tuo sito calcolacodicefiscale.eu