L’S&P500 è uno dei più importanti indici del mercato azionario americano.
L’S&P500 è l’indice azionario delle prime 500 società quotate sul mercato americano con la capitalizzazione più alta.
Nasce nel 1957 su ideazione da parte dell’Agenzia di rating Standard & Poor’s, e comprende sia azioni del Dow Jones, sia titoli azionari di società appartenenti al Nasdaq che è l’indice dei titoli tecnologici.
L’S&P500 è uno dei benchmark di riferimento per la finanza mondiale, in particolare per il mercato azionario. E’ anche un importante sottostante per i Fondi comuni di investimento e per gli strumenti derivati.
Per i gestori di Fondi l’andamento dell’S&P500 rappresenta infatti una sorta di cartina al tornasole, e lo stesso dicasi anche per chi investe nell’azionario statunitense attraverso criteri, sistemi e metodi di analisi fondamentale o di analisi tecnica.
Per una società americana o estera far parte dell’indice S&P500 significa acquisire una maggiore visibilità ed un maggior interesse da parte degli investitori privati e di quelli qualificati.
Vendita allo scoperto, o short selling, è un’operazione finanziaria di tipo speculativo.
La vendita allo scoperto, detta anche short selling, è un’operazione finanziaria che prevede la vendita e poi l’acquisto con fini speculativi di uno strumento finanziario.
Con lo short selling prima si vende il titolo e poi lo si compra. Con la vendita allo scoperto di un titolo si scommette infatti sul calo che se non si verifica porta l’investitore a conseguire una minusvalenza nel momento in cui chiude la posizione.
Lo short selling su titoli, su indici e in generale sugli strumenti finanziari può essere effettuato anche in leverage che sta ad indicare il cosiddetto effetto leva. Sulla regolamentazione delle vendite allo scoperto vige una normativa ed una disciplina che varia da Paese a Paese.
La Sicav è una Società di Investimento a Capitale Variabile.
Sicav è un acronimo col quale si indicano le Società di Investimento a Capitale Variabile, ovvero le società per azioni che raccolgono i capitali sul mercato dai risparmiatori e dagli investitori attraverso l’offerta dei propri titoli.
La Sicav è infatti una società specializzata nella gestione collettiva del risparmio che per certi versi è assimilabile ad un Fondo comune di investimento.
Con apposito decreto legislativo le Sicav sono state introdotte in Italia nell’anno 1992.
Fondi e Sicav in Italia rappresentano quella che è l’offerta complessiva nel settore del risparmio gestito, un comparto che rispetto agli anni scorsi ha fatto registrare consistenti deflussi anche a causa dell’introduzione sul mercato di strumenti finanziari come gli Etf e gli Etc.
La Sim è una società di intermediazione mobiliare.
La Sim è una società di intermediazione mobiliare. Trattasi di un soggetto che si occupa dell’attività legata all’intermediazione mobiliare ma non di quella creditizia. Questo significa ad esempio che un mutuo si può stipulare presso un istituto di credito ma non rivolgendosi a una società di intermediazione mobiliare.
Invece le azioni si possono acquistare in banca ma anche rivolgendosi a una società di intermediazione mobiliare che a livello giuridico viene costituita come una società per azioni.
Molto spesso il confine tra banche e Sim è molto stretto in quanto a fianco di un istituto di credito c’è una società di intermediazione mobiliare cui vengono inoltrati attraverso piattaforme elettroniche gli ordini di acquisto e di vendita in strumenti finanziari da parte della clientela.
Lo SMI è il principale indice azionario del mercato svizzero.
Con la sigla SMI si definisce e si identifica lo Swiss Market Index.
Introdotto sull’azionario nel mese di giugno del 1988, lo Swiss Market Index è il principale indice del mercato svizzero dove sono negoziati i primi 20 titoli delle società elvetiche più importanti. In passato le aziende quotate sullo SMI erano 25, ma poi per effetto di una revisione numerica furono escluse dal paniere cinque delle venticinque società rappresentative del paniere.
Al 31 dicembre del 2011, tra le altre, sono quotate sullo SMI le azioni di Adecco, Julius Baer, Nestlè, Novartis, Zurich, Roche ed il colosso bancario UBS. Investire nelle azioni del Swiss Market Index significa anche esporsi con potenziali plusvalenze o minusvalenze valutarie in un investimento nella moneta rappresentata dal franco svizzero.
Sopra la pari in ambito finanziario indica la specifica caratteristica di uno strumento finanziario di presentare un prezzo di collocamento o di mercato superiore a un ben preciso valore.
Sopra la pari (at a premium) è un’espressione utilizzata in ambito finanziario per definire la specifica caratteristica di uno strumento di investimento. Sopra la pari viene definito quel titolo che quota o che viene emesso a un prezzo superiore al valore nominale. UnBtp – Buono del Tesoro Poliennale – si definisce quotato sopra la pari o emesso sopra la pari se il suo valore di mercato o prezzo di collocamento è superiore a 100. Se invece il prezzo di collocamento o il suo valore di mercato è sotto il valore 100, allora i Btp ed in generale un titolo di Stato sarà definito come avente un prezzo di collocamento o una quotazione al di sotto della pari. Il rendimento di un’obbligazione emessa alla pari può essere calcolato facendo la differenza tra valore nominale e il prezzo di emissione.
Sotto la pari è l’espressione con cui si indica la specifica caratteristica di uno strumento di investimento di presentare un prezzo di collocamento o di mercato inferiore a un ben preciso valore.
Sotto la pari (at a discount) è un termine utilizzato in ambito finanziario per definire una specifica caratteristica di uno strumento finanziario. Sotto la pari viene definito quel titolo che quota o che viene emesso a un prezzo inferiore al valore nominale.
Ad esempio un Btp – Buono del Tesoro Poliennale – si definisce quotato sotto la pari o emesso sotto la pari se il suo valore di mercato o il prezzo di collocamento è inferiore a 100.
Il prezzo di emissione e di mercato sotto la pari è tipico delle obbligazioni zero coupon. Sono obbligazioni zero coupon anche alcune tipologie di titoli di Stato come i Bot – Buoni Ordinari del Tesoro, e i Ctz – Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon. Per entrambi il prezzo di emissione è sempre sotto la pari.
Il rendimento di un’obbligazione emessa alla pari può essere calcolato facendo la differenza tra valore nominale e il prezzo di emissione.
Speculazione è quell’attività attraverso la quale si scommette pesantemente su un trend al fine di ottenere massicci profitti.
Per speculazione in ambito economico e finanziario si definisce quell’attività attraverso la quale gli investitori privati e/o istituzionali scommettono pesantemente su un trend. La scommessa è sulla tendenza per porsi in acquisto o in vendita su uno strumento finanziario con il fine di ottenere massicci profitti.
La speculazione ad esempio può scatenarsi su un titolo azionario in base a dei rumors di Borsa, oppure sui titoli di Stato di una nazione qualora questa inizi a manifestare in base ai propri fondamentali una qualche difficoltà nel far fronte alle proprie obbligazioni.
La speculazione può anche essere di tipo valutaria come ad esempio quella sull’euro che si manifesta attraverso un attacco ribassista ai titoli del debito sovrano.
Split è il termine inglese col quale si indica un’operazione di frazionamento.
Split è il termine inglese che nell’ambito borsistico indica un frazionamento. La parola split viene associata in particolare al frazionamento azionario che consiste nell’aumenta il numero di azioni in circolazione di una società dividendone proporzionalmente il prezzo unitario.
Ad esempio se un titolo sul mercato raggiunge una quotazione di 500 euro, la società può decidere per uno split azionario nel rapporto di 10 azioni nuove per ogni una vecchia. In questo modo il titolo sul mercato avrà un valore di 50 euro, anziché 500 euro, che è più facilmente acquistabile anche da parte dei piccoli investitori.
Spread è il termine inglese col quale in ambito finanziario si definisce un differenziale di prezzo.
Spread è una parola della lingua inglese che in italiano e nell’ambito della finanza si può tradurre con il termine differenziale. Lo spread nasce dal confronto tra due titoli della stessa natura che di norma sono delle obbligazioni di cui una presa a riferimento.
Uno degli spread più noti è quello tra il Bund decennale tedesco e lo stesso titolo di Stato emesso dall’Italia. La differenza tra il rendimento del Btp decennale italiano e quello tedesco sta a indicare proprio lo spread che per gli investitori rappresenta un parametro chiave nelle scelte di investimento in titoli del debito sovrano.
Il Bund decennale tedesco viene preso a riferimento per gli spread sul debito sovrano in quanto a oggi i titoli di Stato della Germania sono quelli più solidi e quelli con i rendimenti più bassi.
Stocastico è un termine utilizzato per definire i processi aleatori dai quali è possibile estrapolare solo delle variabili probabilistiche.
Il termine stocastico viene utilizzato nell’ambito della statistica per definire una tipologia di processi. Un processo stocastico viene anche definito aleatorio e presenta delle caratteristiche tali che da questo è possibile estrarre solo delle variabili probabilistiche.
I processi stocastici si sposano bene per l’analisi predittiva sui titoli azionari quotati in Borsa in quanto è possibile ricavare dal grafico delle medie e delle variabili legate proprio alla teoria delle probabilità.
Non a caso molti sistemi di trading automatici sono implementati e tarati per funzionare anche in ragione di variabili stocastiche che si estrapolano dalle serie storiche dei prezzi di un indice, di un titolo ed in generale dall’andamento dei prezzi di uno specifico strumento finanziario.
Gli strumenti finanziari sono titoli acquistabili e vendibili su un mercato da parte di un risparmiatore privato o di un investitore qualificato.
Gli strumenti finanziari sono dei titoli che, acquistati da un risparmiatore o da un investitore, offrono dei guadagni potenziali o reali in ragione del loro grado di rischio. Più uno strumento finanziario è rischioso, più il suo guadagno o la relativa perdita tende a crescere.
Esistono strumenti finanziari a basso rischio quali ad esempio i pronti contro termine, i titoli di Stato a breve scadenza, o i certificati di deposito, e gli strumenti finanziari ad alto rischio quali i future, le opzioni, i covered warrant ed altri prodotti strutturati aventi anche un elevato grado di volatilità.
All’interno di una specifica classe di investimento per gli strumenti finanziari esistono poi allo stesso modo diversi livelli di rischio. Ad esempio, parlando di obbligazioni sono di norma più sicure le obbligazioni statali rispetto a quelle societarie.
La successione di Fibonacci è una sequenza numerica dove i numeri successivi si ricavano dalla somma dei due numeri precedenti.
La successione di Fibonacci è una sequenza numerica per cui, partendo da 0 ed 1 come primi due numeri, quelli successivi sono dati dalla somma dei due numeri precedenti. Questi sono di conseguenza i primi dieci numeri della sequenza di Fibonacci: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21 e 34.
Sulla successione di Fibonacci si basano anche alcune teorie legate all’ analisi tecnica che è uno strumento utilizzato spesso dagli investitori per il trading di Borsa.
Nel campo dell’analisi tecnica si fa infatti riferimento ai cosiddetti ritracciamenti di Fibonacci che offrono un metodo per la determinazione di livelli di supporto e di resistenza da fissare come obiettivi di prezzo per l’acquisto o per la vendita di strumenti finanziari.
Swap è un termine inglese il cui significato può variare molto in base al contesto, pur continuando a rappresentare una qualche forma di scambio.
Swap è un termine inglese che in italiano si può tradurre con la parola scambio. In ambito finanziario quello di swap è un particolare tipo di contratto assimilabile tra gli strumenti derivati nel quale due parti si impegnano su scambi di flussi di cassa in base al cosiddetto sottostante. Esistono ad esempio swap che come sottostante hanno le valute, oppure le materie prime, oppure ancora i tassi di interesse.
Ma ci sono anche gli swap che rappresentano una sorta di copertura dal rischio di fallimento di un’azienda o di uno Stato sovrano. Sono i cosiddetti Cds – Credit Default Swap – attraverso i quali gli investitori si proteggono dal rischio di insolvenza di un Paese che emette i titoli di Stato.