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GLOSSARIO TERMINI FINANZIARI (lettere g-h-i-m)

Gross profit è un termine inglese utilizzato per definire l’utile lordo.

Gross profit è un termine inglese utilizzato in ambito economico e aziendale per definire l’utile lordo, ovvero della differenza tra i ricavi e i costi sostenuti.
Questo indicatore di bilancio rappresenta l’utile dell’azienda senza andare a considerare poi i costi straordinari, le tasse ed eventuali altre poste da sottrarre dall’utile lordo per ottenere l’utile netto societario.
Un’azienda quotata che riporta un gross profit in crescita di norma viene premiata dal mercato con un aumento del valore delle azioni sul listino o sui listini dove viene negoziata. Una società con gross profit in crescita rientra spesso anche nell’orbita dei gestori di fondi che ne acquistano le azioni sul mercato.

L’Hang Seng, definito anche con l’abbreviazione HSI racchiude le più importanti società quotate sul mercato di Hong Kong.

L’Hang Seng Index copre all’incirca il 60% della capitalizzazione di mercato, ed è preso a riferimento sul panorama finanziario internazionale per monitorare la tendenza e le performance del mercato azionario di Hong Kong nel suo complesso.
L’Hang Seng Index è nato nel mese di novembre del 1969, e ha tutta una serie di sotto indici che spaziano dall’Hang Seng China Enterprises Indec all’Hang Seng China H-Financials Indec, e passando per l’Hang Seng Total Return Index Series.

L’indice S&P è l’indice azionario delle prime cinquecento imprese quotate per capitalizzazione e liquidità negli Stati Uniti.

L’indice americano S&P risale al 1957 quando fu inventato da Standard & Poor’s. Più comunemente noto come indice S&P 500, è un paniere all’interno del quale troviamo le prime cinquecento imprese quotate negli Stati Uniti con la capitalizzazione di Borsa e la liquidità più elevata.
Al pari del Dow Jones e del listino Nasdaq, l’indice S&P 500 è uno dei più monitorati e seguiti da parte degli investitori sulle piazze finanziarie internazionali.
Dal 1982 sui mercati c’è anche il future sull’indice S&P 500 che è uno strumento di copertura e/o di speculazione quotato al Chicago Mercantile Exchange (CME).

Gli indici settoriali sono panieri di azioni che racchiudono titoli di società quotate dello stesso settore economico.

Gli indici settoriali sono dei panieri di azioni che racchiudono titoli di società che appartengono allo stesso settore economico. Ad esempio ci sono indici settoriali bancari, indici settoriali relativi ai titoli assicurativi, e gli indici settoriali delle società di telecomunicazioni. Un indice azionario è la risultante della combinazione di tutti i suoi indici settoriali.
Per quel che riguarda Piazza Affari esistono numerosi indici settoriali il cui valore di Borsa viene determinato in apertura, in continua ed in chiusura. Ci sono tra gli altri il
il FTSE Italia Petrolio e Gas Naturale,
FTSE Italia Chimica,
il FTSE Italia Industria,
FTSE Italia Beni di Consumo;
il FTSE Italia Salute,
FTSE Italia Telecomunicazioni,
FTSE Italia Finanza e
FTSE Italia Tecnologia.

Con insider trading si definisce il reato di abuso di informazioni privilegiate.

Con Insider trading si definisce il reato di abuso di informazioni privilegiate che è punibile con l’arresto e con la detenzione in carcere. Il reato di insider trading prefigura l’abuso nell’utilizzo di informazioni privilegiate da parte di uno o più soggetti che possono alterare in maniera artificiosa un’azione, più titoli quotati o un intero mercato.
L’insider trading rappresenta quindi in tutto e per tutto una pratica finanziaria scorretta punibile dalla Legge in quanto le norme impongono che le informazioni privilegiate non possono essere utilizzate per ottenere dei profitti. Nei casi più gravidi insider trading i risparmiatori e i piccoli azionisti si coalizzano per avviare delle azioni collettive risarcitorie.

Un insider è un soggetto che è in possesso di informazioni privilegiate.

Insider è un termine inglese con il quale si definisce un soggetto che è in possesso di informazioni privilegiate, ovvero quelle che possono incidere sull’andamento delle quotazioni di una singola società, di più aziende o dell’intero mercato.
L’abuso in materia di informazioni privilegiate comporta il cosiddetto reato di insider trading con rilevanze e complicanze di natura penale. Spesso i casi di insider trading sono sfociati in veri e propri raggiri, in delle grandi truffe finanziarie per le quali anche personaggi di spicco hanno pagato con il carcere.
In Italia le Autorità preposte vigilano sui potenziali casi di insider trading per i quali scattano le sanzioni pecuniarie di Legge oltre a tutti gli aspetti, le rilevanze e le ricadute penali che ne conseguono.

Gli intermediari finanziari sono operatori specializzati nella negoziazione di titoli per conto di terzi.

Gli intermediari finanziari sono degli operatori specializzati nell’offerta di servizi attraverso i quali possono negoziare per conto di terzi degli strumenti di investimento. I clienti degli intermediari finanziari sono risparmiatori e investitori che si affidano a queste figure specializzate per trasmettere gli ordini.
Per svolgere l’attività di intermediario finanziario occorre avere la necessaria abilitazione. Gli intermediari finanziari sono soggetti a vigilanza per il loro operato da parte degli organi competenti.
Rispetto al passato gli intermediari finanziari non si limitano solo ad una mera esecuzione degli ordini, ma offrono anche servizi a valore aggiunto che di norma sono rappresentati da consulenza e da consigli di investimento.

IPC è la sigla con cui si indica l’Indice nazionale dei prezzi al consumo.

IPC è una sigla con la quale nel campo dell’economia viene identificato l’indice dei prezzi al consumo che misura il tasso di inflazione. In inglese invece l’IPC diventa CPI, ovverosia il Consumer Price Index.
In Italia a calcolare l’IPC è l’Istituto Nazionale di Statistica, mentre del calcolo dell’inflazione in tutta l’area euro a occuparsene è l’Eurostat.
L’aumento o la diminuzione dell’indice dei prezzi al consumo è in grado di influire sul ciclo macroeconomico per effetto di possibili aumenti o diminuzioni della domanda di beni e di servizi. L’IPC influisce anche a livello finanziario sui mercati azionari, e sulle scelte delle banche centrali riguardo ai livelli del costo del denaro.

La media mobile è un indicatore di analisi statistica utilizzato di frequente nel campo dell’analisi tecnica.

La media mobile è uno strumento di analisi statistica il cui uso frequente avviene nel campo dell’analisi tecnica come metodo per prendere delle decisioni di investimento.
Basata sulle serie storiche, la media mobile può essere calcolata in ragione nel numero dei periodi di osservazione. Ad esempio, nell’ambito dell’analisi tecnica può essere calcolata una media mobile a 30 giorni, a 60 giorni oppure a 90 giorni.
La sovrapposizione di queste medie mobili può portare a definire dei segnali di acquisto o di vendita su indici, azioni, obbligazioni, derivati e in generale sugli strumenti finanziari.

Midex è un vecchio indice azionario della Borsa italiana, quello delle società quotate aventi una media capitalizzazione.

Il Midex è un indice azionario italiano della Borsa Valori di Milano che non viene più utilizzato. Nato nel dicembre del 1994, con una base di partenza pari a 10.000 punti, il Midex al giorno d’oggi è stato infatti sostituito dal FTSE Italia Mid Cap.
Il FTSE Italia Mid Cap è l’indice dei titoli quotati in Borsa a Piazza Affari rappresentativi di società aventi una media capitalizzazione. Il passaggio dal Midex al FTSE Italia Mid Cap segue l’operazione di fusione avvenuta tra Borsa Italiana S.p.A. e la società del London Stock Exchange.
Oltre al FTSE Italia Mid Cap gli altri indici principali di Borsa Italiana S.p.A. sono il
il FTSE MIB,
il FTSE Italia STAR,
il FTSE Italia Small Cap e
il FTSE Italia Micro Cap.

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