SCALA MOBILE
Con il termine scala mobile si intende uno strumento dell’economia del passato che regolava i salari indicizzandoli in automatico in funzione dell’ aumento dei prezzi al consumo. Tale sistema fu introdotto per contrastare la diminuzione del potere d’acquisto dei salari derivata dall’aumento del costo della vita.
I parametri della scala mobile erano calcolati in particolare seguendo i prezzi di alcuni beni di consumo comuni ad ampia diffusione, da tali prezzi ogni tre mesi venivano determinate le variazioni del costo della vita.
Fu introdotta in Italia nel 1945 dopo un accordo intercorso tra gli industriali ed i sindacati, già 1951 fu riformata e resa automatica, quando ad un aumento degli indici dei prezzi scattava un aumento salariale. In primo luogo gli aumenti erano stabiliti con indici diversi a seconda delle categorie ma con scatti comunque per ogni categoria, successivamente gli indici venivano unificati portando ad una diminuzione della differenza dei salari tra categorie in maniera troppo elevata.
Gia dal 1970 questo sistema si mostrava inadatto poiché portava ad una maggiore inflazione e contemporaneamente rischiava di esserne causa ed effetto; l’aumento dei salari senza l’aumento della produttività portava ad aumenti dei prezzi ed automaticamente all’aumento ancora dei salari. Il sistema fu eliminato negli anni 80 anche sei i tentativi attuati per evitare tale eliminazione vi furono tra i quali un referendum abrogativo della norma che aboliva la scala mobile, tale referendum non ebbe successo.
